Descrizione
Accolto dal fragore e dalla frenesia di una città totalmente estranea a ciò che aveva conosciuto fino ad allora, il lavoro duro segna la monotonia dei primi quattro anni di permanenza. Non c’è pioggia, freddo o sole cocente che fermi l’attività dei braccianti emigrati in queste terre dove ben presto conosceranno le figure dei capisquadra e dei “commissary man”.
Quando il padre decide di tornare in Italia, lui resta. Viaggia da una parte all’altra del continente tra giornate sottopagate o non affatto retribuite, la fame e la costante incertezza.
Ma Pascal è animato da un insanabile desiderio di conoscenza. Tra ore di lavoro massacranti e riposi in luoghi freddi, malconci e sovraffollati inizia a studiare le lingue. Si interessa al teatro, alla musica e, soprattutto, a quella che è la sua più grande passione, la scrittura.
È una mattina di novembre del 1919 quando decide di andare a New York, città nella quale scopre ancor di più l’asprezza di una vita di stenti. Ma Pascal è tenace, la sua volontà ha la durezza delle pietre che spacca ogni giorno e la sua prorompente vocazione costringerà quel mondo che inizialmente lo ignorava a guardare ben oltre il suo vecchio pastrano.