Descrizione
«Io sono nata colla passione delle lontananze». Inizia così Preludietto boemo, la prima di questa raffinatissima raccolta di prose di Annie Vivanti. Ed è un incipit che dice già tanto delle pagine che seguiranno. La raccolta in origine si intitolava Zingaresca, certamente un aggettivo che si addice all’autrice, la cui scrittura è la diretta conseguenza della sua curiosità verso il mondo. Un libro di impressioni lo si potrebbe definire, in cui emergono spunti sapientemente autobiografici dal sapore lirico e delicato. Dal Fascino delle solitudini, una prosa ricca di sfumature romantiche che racconta di una lunga permanenza in Texas, tra viaggi nella prateria e giornate in mezzo a mandrie di bestiame per fuggire da una vita troppo convenzionale a Il segreto della felicità, dove con un umorismo pieno di grazia si spiega alle donne del tempo come trovare il marito ideale, fino al delicatissimo La storia di Vivien, in cui si ripercorre la scoperta da parte della figlia di Annie del violino, diventandone una virtuosa; in chiusura Giosuè Carducci, un racconto sull’incontro con il grande poeta al quale la scrittrice sarà poi legata sentimentalmente. Un’antologia che è quasi l’inno al ricordo di una vita avventurosa e cosmopolita, nella quale è un piacere perdersi assaporando il sapore di un tempo antico, raccontato con l’estrema grazia che portò Vivanti al successo internazionale.
